Frammenti di luce

30 Agosto 2015

《Questo popolo mi onora con le labbra,  ma il suo cuore è lontano da me》 (cfr Mc7,1-8.14-15.21-23).

Chissà quante volte capita anche a noi di “dire” delle preghiere, di “recitare” delle formule,  di “sentire” la messa, di osservare delle “regole” religiose per sentirsi “tranquilli in coscienza” …

Ma, forse, in tutte queste manifestazioni, ci sfugge l’essenziale: la relazione con Gesù,  il “cuore a cuore” con Lui. Egli desidera il nostro “cuore “,   non le nostre cose, le nostre ritualità e formalità  religiose …

Tutti sappiamo che una relazione interpersonale più si approfondisce più “esige”  il coinvolgimento del “cuore “,  come segno dell’impegno-dono di tutta la persona;  il “resto”, quello che serve a “nutrire” la propria relazione e le altre, viene, perché sgorga dal “cuore” …

《Vieni Santo Spirito, purifica il mio cuore,  perché sia autentica la  relazione con Gesù, con me stesso, con gli altri, ed io sappia anche godere della bellezza del creato e custodirla》. Buona domenica, p. Antonio.

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