Frammenti di luce

4 Ottobre 2015

《Dall’inizio della creazione Dio li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua

madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola.  Così non sono più due, ma una sola

carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto》  (cfr Mc 10,2-16).

Gesù afferma in modo inequivocabile sia l’identità maschile e femminile dell’essere umano,  sia il disegno

di Dio Creatore sulla famiglia fondata sul matrimonio tra “quell” ‘ uomo e “quella” donna.

Gesù afferma chiaramente che la “durezza” del cuore (= sordità,  chiusura a Dio che parla) induce l’uomo e

la donna a fare scelte non secondo il vero e integrale bene delle persone (per esempio: separazioni,   divorzi,  teorie del gender→secondo la quale ciascuno sceglie la propria identità sessuale – e quindi il suo

esercizio – indipendentemente dal suo sesso biologico).

Non è un caso che il Sinodo ordinario sulla famiglia inizia proprio in questa domenica nella quale si proclama questo vangelo. Mi sembra che sia un forte richiamo a dare ascolto a Dio e non alle tante altre voci che ci allontanano da Lui, dalla realizzazione della nostra vera natura, quindi del nostro vero e integrale bene. 《Vieni Santo Spirito, rendi docile il cuore, illumina l’intelligenza dei Padri Sinodali perché siano fedeli interpreti della volontà di Dio sulla famiglia nel mondo di oggi》. Buona domenica.  P. Antonio

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