Frammenti di luce

21 Novembre 2015

《 Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui» (cfr Lc 20,27-40).

Ecco il fondamento della nostra certa speranza, la ragione della nostra vera consolazione e il motore della nostra vita: “Dio non è dei morti, ma dei viventi”!

Il Dio che preghiamo è Dio della vita già in questa nostra esistenza terrena e lo sarà in pienezza dopo la nostra morte. In Lui, Dio dei viventi,  contempliamo anche chi ci ha già preceduto … : familiari, amici, conoscenti …  Sapere e credere che siamo “figli della risurrezione”, ci infonde vigore,  dando qualità e giusto orientamento alla nostra vita … Oggi, invochiamo spesso: 《Dio dei viventi,  aumenta la mia speranza …》.

Buona giornata, p. Antonio

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