20 Febbraio 2016
《 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti》(cfr Mt 5,43-48).
Con queste parole sembra che Gesù ci chieda l’impossibile: perdonare? !Infatti, perdonare è impossibile senza il suo aiuto, senza l’unione con lui. Saper perdonare è una grazia! È la grazia di un cammino di “rigenerazione”…Se il risentimento, l ‘ avversione, l’odio, inducono ad oscurare fino a “negare”, “annullare”, “eliminare” l’ 《altro》(al punto che l’altro per te “non esiste” più !), il perdono rigenera la relazione con l’altro, con chi ritieni ti abbia fatto un torto … e, lui/lei/loro cominciano a “rinascere” in te …S’ impara a perdonare alla “scuola” del Vangelo, quindi, della Parola, dell’Eucaristia, della Carità …A questa quotidiana scuola impariamo in modo sempre nuovo a conoscere e riconoscere Dio come Padre, e noi riconoscerci e relazionarci come figli suoi e fratelli/sorelle tra di noi.La strada del perdono non è un rettilineo asfaltato … ; è piuttosto una “via crucis” fino all’《ottavo giorno》: la risurrezione, quando Dio la vorrà… “Risurrezione” che va sempre invocata …《Vieni Santo Spirito, riempi i nostri cuori del tuo Amore perché anche noi, ciascuno, come Gesù, sperimentiamo la forza, la libertà, la gioia di perdonare … mentre dal nostro cuore sgorga la salutare, costante preghiera: “Padre, perdona lui … lei … loro … perché non sanno quello che fanno” …》.Buona giornata, p. Antonio