Frammenti di luce

18 novembre 2016

《 In quel tempo, Gesù, entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano, dicendo loro: «Sta scritto: “La mia casa sarà casa di preghiera”. Voi invece ne avete fatto un covo di ladri». (cfr Lc 19, 45-48).

Il tempio ieri, la Chiesa oggi (non solo quella fatta di pietre materiali…), è “casa di preghiera”, cioè “spazio sacro” di relazioni vere ed amorevoli con Dio e i fratelli e le sorelle in Cristo. Purtroppo non sempre è così!  Capita, invece,  che quella “casa di preghiera” diventi luogo di scontro o di rapporti funzionali finalizzati al “consumo” individuale e/o collettivo del sacro; ciò accade mediante celebrazioni di riti ed altre manifestazioni “religiose” che, poco o nulla, incidono nella vita concreta delle persone per migliorarla con ricadute positive sulle comunità e la società …《Signore Gesù,  rendici attenti alla relazione con te e accoglierti nel dono che ci fai di te stesso, in particolare nella tua Parola, nell’Eucaristia, in chi ha bisogno… Così facciamo bella e accogliente la tua “casa” tessendo relazioni autentiche e salutari sul piano spirituale, umano, civile…》. Buona giornata! P. Antonio

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