19 dicembre 2016
《L’angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, perché la tua preghiera è stata esaudita; tua moglie Elisabetta ti partorirà un figlio, e gli porrai nome Giovanni… E Zaccaria disse all’angelo: «Da che cosa conoscerò questo? Perché io sono vecchio e mia moglie è in età avanzata». L’angelo gli rispose: «Io sono Gabriele che sto davanti a Dio; e sono stato mandato a parlarti e annunciarti queste liete notizie. Ecco, tu sarai muto, e non potrai parlare fino al giorno che queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole che si adempiranno a loro tempo».》(cfr Lc 1, 5-25). Diversamente da Maria e Giuseppe, Zaccaria non si fida della Parola dell’Angelo, messaggero del Signore. Egli ritiene impossibile poter avere un figlio a causa dell’età avanzata e della sterilità di sua moglie. Ma, nulla è impossibile a Dio! La fede in Dio costituisce sempre una grande sfida gravida di fecondità… Dinanzi ad ogni forma di “sterilità” (fisica e spirituale), Dio sta sempre dinanzi a noi, anzi nelle profondità del nostro essere, come sorgente genuina di vita…《A volte, Signore, sto dinanzi a te, come Zaccaria: sterile, incredulo, muto… Il dono della fede sciolga ogni nodo, fecondi di nuova linfa la relazione con te ed ogni creatura in quest’oggi del cammino della mia vita.》. Buona giornata! P. Antonio