Frammenti di luce

18 Luglio 2017

《Affondo in un abisso di fango, non ho nessun sostegno; sono caduto in acque profonde e la corrente mi travolge》(Salmo 68/69).
A volte, noi stessi e/o altri, ci troviamo a vivere situazioni simili a quelle appena accennate nel salmo. Ci sentiamo affondare, come su delle sabbie mobili …  Ci sentiamo persi, perché soli, senza qualcuno che, nella generosa sincerità, condivida il “peso” dell’esistenza o di particolari esperienze … Ci si sente come dentro un vortice … Ma, Dio, che sembra assente, è proprio lì che ci precede e ci attende …
Allora, non disperiamo, ma fiduciosi, col pio salmista preghiamo:《Io rivolgo a te la mia preghiera, Signore, nel tempo della tua benevolenza. O Dio, nella tua grande bontà, rispondimi, nella fedeltà della tua salvezza.
Io sono povero e sofferente: la tua salvezza, Dio, mi ponga al sicuro.  Loderò’ il nome di Dio con un canto, lo magnificherò’ con un ringraziamento. Vedano i poveri e si rallegrino; voi che cercare Dio, fatevi coraggio, perché il Signore ascolta i miseri e non disprezza i suoi che sono prigionieri》.Buona Giornata! P. Antonio

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