Frammenti di luce

26 luglio 2017

《Tutta la comunità dei figli d’Israele mormorò contro Mosè e contro Aronne nel deserto.  I figli d’Israele dissero loro: «Fossimo pur morti per mano del Signore nel paese d’Egitto, quando sedevamo intorno a pentole piene di carne e mangiavamo pane a sazietà! Voi ci avete condotti in questo deserto perché tutta questa assemblea morisse di fame!» (cfr Esodo 16,1-5. 9-15).
La comunità degli Israeliti, nonostante il grande “miracolo” della liberazione dalla schiavitù d’Egitto, durata secoli, non si fida di Dio e dei suoi mediatori, Mosè ed Aronne.
Il vizio della “mormorazione” prende il sopravvento e gli Israeliti, concentrati solo sulle esigenze del “momento”, perdono di vista il loro ( e nostro!) Dio che li sta guidando alla”terra promessa”. E, perdendo il senso di Dio e del suo mistero, gli Israeliti desiderano – paradossalmente ! – ritornare nello stato di schiavitù! ! Ci può sembrare strano o irreale o assurdo tutto ciò.
Ma, se riflettiamo sulla nostra esperienza di fede, ci rendiamo conto che noi non siamo migliori di chi ci ha preceduto…
《Vieni, Santo Spirito, donaci la luce necessaria per discernere e vivere la presenza e l’azione di Dio nella vita di ogni giorno senza lasciarci condizionare e/o determinare da ciò che è provvisorio e dalla mutevolezza delle situazioni del presente … 》. P. Antonio

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