7 Agosto 2017
《 Pietro, sceso dalla barca, camminò sull’acqua e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, ebbe paura e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!» Subito Gesù, stesa la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?»》
(cfr Mt 14, 22-36).
Quando Pietro, preso dalla paura delle onde,”distoglie” lo sguardo da Gesù, comincia affondare… Succede anche a noi! Diciamo di credere in Gesù, e siamo sinceri. Ma, nel momento e nel tempo lungo della “prova” (dai molteplici volti), invece di intensificare la relazione con Gesù, diamo spazio alla paura; ci concentriamo su “quella” difficoltà/problematica/malattia/dolore … e viene meno la fiducia in Colui che ha la capacità di farci “navigare” anche tra le “onde furiose” della nostra esistenza.
Nella “prova” sperimentiamo tutta la nostra fragilità; nello stesso tempo, possiamo anche sperimentare la “presenza” misteriosa, reale, attuale di Colui che non smette mai di “guardarci” perché è a me, a te “presente”, qui ed ora”, e ci sostiene e ci porta …
《Signore Gesù, fa’ che io ti guardi, lasciandomi da te guardare e continuerò a camminare sulle “acque”… 》.
Buona giornata! P. Antonio