4 Novembre 2017
《I doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili》 (cfr Romani 9,1-5).
Paolo, fa questa affermazione, riferendosi in particolare ai doni e alla chiamata che Dio ha elargito, con abbondanza, ad Israele, popolo dell’Antica Alleanza.
Ma, in quella affermazione, è contenuta una “legge” perenne: Dio non si riprende mai ciò che ha donato, perché egli rimane fedele a stesso e, perciò, alla sua creatura!
Questa sua “fedeltà” si manifesta come “misericordia” quando rifiutiamo o utilizziamo male o, in qualche modo, veniamo meno ai doni e alla chiamata che ci ha dato.
Egli, che è Misericordia, è sempre pronto a “guarire” la nostra “libertà” ferita che, in diversi modi, ha tradito i doni e la chiamata ricevuti…
《Vieni Santo Spirito, donami l’umiltà di riconoscere tutte le volte in cui non corrispondo ai tuoi doni e alla tua chiamata affinché, la certezza della tua fedeltà misericordiosa, mi purifichi ridonandomi nuovo vigore e fecondità vocazionale 》.
Buona giornata!P. Antonio
Oggi, San Carlo Borromeo, auguri e la nostra preghiera a chi porta il nome di Carlo.