1 Marzo 2018
《 Così dice il Signore:«Maledetto l’uomo che confida nell’uomo,e pone nella carne il suo sostegno,allontanando il suo cuore dal Signore.》(cfr Geremia 17,5-10).
La Parola di Dio è molto chiara, ma l’essere umano, a dir poco, è – siamo ! – distratto. L’ideologia di un progresso illimitato ha già dato prova del suo fallimento ritorcendosi contro l’uomo stesso:oggi, e domani ancor di più.Le prospettive dell’intelligenza artificiale, quindi delle neuroscienze, se considerano l’uomo e il resto del creato non in riferimento a Dio Creatore – origine e fine di ogni essere e umana creatura – ma solo a se stesso all’intero del finito orizzonte storico-temporale; allora non godrà della benedizione di Dio sperimentando la sterilità delle due scoperte e del suo progresso e si troverà a maledire piuttosto che benedire la sua condizione di creatura, seppure così speciale dentro il Giardino del Creato …Con umiltà e sguardo pieno di grato stupore, preghiamo:《Benedetto l’uomo che confida nel Signore》. Buon cammino di quaresima. P. Antonio