20 Maggio 2018
Pentecoste.
《 Sono ben note le opere della carne: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere… Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé》(cfr Gal 5,16-25).
Come cristiani abbiamo ricevuto il dono dello Spirito Santo. Ma abbiamo già fatto esperienza dello Spirito quando abbiamo ricevuto quel “soffio vitale” che ha acceso in ogni creatura l’esistenza e l’amore per ricevere la vita come un dono e imparare a donarla.Se abbiamo qualche dubbio, se ciò che pensiamo, sentiamo, facciamo viene dalla “carne” (cioè dal nostro “io” che di fatto si pone in alternativa allo Spirito Santo che è Persona-amore, Persona-dono) o dallo Spirito. S. Paolo ci proietta una grande luce per vedere e riconoscere dove sta il male e la tendenza a fare il male; e dove sta il bene e tutto ciò che è frutto dell’amore.《Maria, “piena di Spirito”, sempre docile all’azione dello Spirito.Tu madre di Cristo Gesù e Madre della Chiesa e dell’umanità, madre di ognuno di noi, insegnaci a “stare”, a pensare, sentire e camminare ” secondo lo Spirito” per fecondare di bene le nostre quotidiane relazioni …》. Buona festa di Pentecoste!P. Antonio