Frammenti di luce

31 Ottobre 2018

<<Passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme. Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno. >> (cfr Lc 13,22-30).

Questa “porta stretta” mi fa pensare al “segno” della “piccola porta” che si trova all’Oasi della Misericordia (vedi: www.divesmisericordia.it) dove io vivo in missione da due anni (e dl 1° di ottobre, insieme con un altro Missionario Oblato di Maria Immacolata). La piccola porta, ad immagine della porta stretta, è sempre aperta; essa è un invito costante a lasciarci amare, a lasciarci guardare, a lasciarci attraversare e sanare da Cristo Gesù. Ma ciò è possibile nella misura in cui passiamo dal mio/nostro mondo al Suo, dal mio/nostro sentire e pensare al Suo … La “porta” è segno di Cristo! “Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo”. Per entrare, bisogna abbassarsi e, con umiltà, attraversare la porta. Questo gesto mostra la decisione personale di riprendere o cominciare il cammino di sequela e di santità, con maggiore consapevolezza e fermezza, confidando nell’infinita misericordia Dio. << Signore Gesù, fa’ che non mi spaventi della “porta stretta”, perché essa ci introduce nell’infinto oceano della tua misericordia>>. Buona giornata! P. Antonio

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