22 Novembre 2018
<< Giunse e prese il libro dalla destra di Colui che sedeva sul trono. E quando l’ebbe preso, i quattro esseri viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all’Agnello, avendo ciascuno una cetra e coppe d’oro colme di profumi, che sono le preghiere dei santi, e cantavano un canto nuovo: «Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai riscattato per Dio, con il tuo sangue, uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione, e hai fatto di loro, per il nostro Dio, un regno e sacerdoti, e regneranno sopra la terra». >> (cfr Apocalisse 5,1-10).
Soltanto Gesù, Agnello immolato, ha potuto e può “aprire i sigilli” e svelare l’enigma delle “origini”, della “fine” e del “fine” della creazione, della storia dell’umanità e di ogni esistenza. Solo Lui può sciogliere l’enigma del dolore e della morte … Attenti a vivere nel presente sostenuti dallo sguardo rivolto all’eterna “dimora”, e uniti al coro degli angeli e dei santi, cantiamo il canto nuovo: <<Lode e onore a te, Agnello immolato, Cristo Gesù! >>. Buona giornata! P. Antonio