11 Dicembre 2018
<< In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».> (cfr Mt 18,12-14 ).
Ormai da molto tempo , la Chiesa e i suoi singoli membri siamo chiamati a cercare le “novantanove pecore” perdute … Papa Francesco non si stanca di stimolare in tal senso e ci sprona ad essere Chiesa “in uscita”. Molti anni di ministero sacerdotale e missionario, mi hanno dato la possibilità di conoscere la ricchezza di risorse (persone, beni materiali e spirituali …) che ha la Chiesa ( nelle diocesi, parrocchie, aggregazioni ecclesiali e nei movimenti …). Purtroppo tutto questo “ben di Dio”, negli ambienti concreti di vita, fa fatica a convergere nell’unica missione secondo il sano ed efficace principio dell’<unità nella diversità convergente> dei soggetti coinvolti ed impegnati. Spesso i piani /progetti pastorali e le tante riunioni e commissioni … non sortiscono l’effetto sperato. Abbiamo bisogno di convertirci all’essenziale, appunto, al Vangelo, rinnovandoci nella coscienza missionaria a cui segue l’impegno della testimonianza nei nostri ambienti di famiglia, lavoro, parrocchia, aggregazioni … Lo sappiamo! Spesso le pecorelle smarrite le abbiamo accanto e, forse, a volte siamo noi stessi … <<Santo Spirito, donaci luce e perseveranza per meditare e contemplare il mistero dell’Incarnazione per imparare ad essere Chiesa “in uscita” … >> . Buona giornata! P. Antonio