Frammenti di luce

4 Marzo 2019

<< A chi si pente Dio offre il ritorno, conforta quelli che hanno perduto la speranza e li rende partecipi della sorte dei giusti. Ritorna al Signore e abbandona il peccato, prega davanti a lui e riduci gli ostacoli. Volgiti all’Altissimo e allontanati dall’ingiustizia; devi odiare fortemente ciò che lui detesta. E riconosci i giusti giudizi di Dio e persisti nella sorte che ti è assegnata e nella preghiera al Dio altissimo… Non perseverare nell’errore degli uomini iniqui; prima di morire manifesta la tua lode. … E loderai Dio e ti glorierai della sua misericordia. Quanto è grande la misericordia del Signore, il suo perdono per quanti si convertono a lui!>> (cfr Siracide 17,20-28 ).

Il nostro Dio non è un giustiziere sempre attento e pronto a coglierci in errore e peccato per bastonarci. La Storia della Salvezza – scritta nelle pagine della Bibbia e quella scritta nella carne di una innumerevole schiera di “santi” dichiarati tali, ma anche quelli della “porta accanto” o della “classe media” (spero anche noi!) – narra di un Dio, il Dio di Gesù Cristo, il nostro Dio, ricco di misericordia, sempre pronto, invece, a perdonare. Anzi, egli ci ama di un amore preveniente, che ci induce alla consapevolezza dei nostri errori e peccati e, attraverso le situazioni concrete della vita (persone, eventi, parole, circostanza …), ci stimola a riconoscerci bisognosi di perdono, quindi di purificazione e misericordia perché possiamo gustare il dono della vita e raggiungere la sua pienezza nella contemplazione del suo volto, in qualche modo, quaggiù, e in modo pieno e definitivo quando, dopo la morte, lo vedremo faccia a faccia. Prepariamoci alla liturgia delle Ceneri (mercoledì 6 marzo), che dà inizio al tempo di Quaresima, rileggendo attentamente più volte il testo del Siracide per lasciarci condurre al porto sicuro della conversione, mai compiuta su questa terra. Con questa consapevolezza, preghiamo: << Ti ho fatto conoscere il mio peccato, non ho coperto la mia colpa. Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità» e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato. >> ( Dal Salmo 31/32). Buona giornata! P. Antonio

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