Frammenti di luce

18 Luglio 2019

<< In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero». >> (Mt 11,28-30).

In quanto vero uomo Gesù ha sperimentato la stanchezza e la pesantezza dell’esistere. Per questo egli si ritirava in disparte a volte con i dodici apostoli, ma soprattutto “stava” col Padre di notte o di mattina presto. In quello “stare” col Padre Gesù trovava ristoro. Gesù sa che anche noi, in diverso modo, siamo appesantiti e, a volte, oppressi dal “giogo” di situazioni esistenziali difficili e complicate … Egli non ci abbandona, anzi è lì con noi e ci esorta amabilmente ad “andare” da Lui per “stare” con Lui, perché solo così possiamo essere ristorati. Chissà quante volte anche noi abbiamo fatto l’esperienza che nell’andare da Gesù e nello stare nella relazione con Lui, abbiamo trovato pace, serenità, senso a quanto ci accade, e ci siamo sentiti come rigenerati …Ma ogni esperienza dello stare con Lui è sempre nuova e comporta: ascolto della Sua voce che ci attira a sé, decisione di uscire da se stessi per andare da Lui, immergersi nella relazione con Lui bevendo, in modo particolare, alla fonte genuina della Sua Parola e dell’Eucaristia, in semplice adorazione … Così impariamo da Lui a portare il “giogo” che sperimentiamo leggero, perché nell’unione con Lui tutto diventa sopportabile … <<Signore Gesù, veniamo da te, donaci la tua pace… >>. Serena giornata! P. Antonio Santoro omi

Lascia un commento