1 Settembre 2019
Frammenti di Luce. 1 settembre 2019. << Avvenne che un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo. Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cedigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato». Disse poi a colui che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti». >> (Lc 14,1.7-14).
Gesù conosce il cuore di ogni essere umano fin nelle sue pieghe più intime. Egli sa che in questo cuore c’è la tendenza e, a volte, la brama di primeggiare anche a scapito di altri. Egli sa che il cuore dell’uomo non potrà mai essere appagato da nessun bene che non sia Dio stesso che ama per primo e incondizionatamente … Gesù indica cosa appaga il cuore di ogni uomo: l’agire con autentica umiltà, donando senza attendersi il contraccambio. Perché l’amore, se è amore, è dono e ricompensa a se stesso! Gesù indicandoci di essere “umili”, ci educa a non concentrarci su noi stessi, a non stare allo specchio del nostro io, ma “decentrarci”, in un continuo liberante “esodo”… Umiltà! Virtù davvero difficile da viversi perché l’<io> individuale ha una infinità di modi per trasformarsi ed apparire umile pur di primeggiare… Il diavolo lavora molto sul versante dell’umiltà: non per renderci umili, ma per farci credere che lo siamo. Quando ciò comincia ad accadere il menzognero comincia a stare tranquillo perché è sicuro di farci fuori convincendoci che siamo davvero umili; quindi ci indebolisce, ci rende fragili, e così diventiamo sua facile preda… La preghiera ben fatta, tra i tanti frutti, ci dà anche quelli del senso della misura e della realtà … Pertanto preghiamo: << O Dio, nostro Padre, unica fonte di ogni dono perfetto, suscita in noi l’amore per te e ravviva la nostra fede, perché si sviluppi in noi il germe del bene e con il tuo aiuto maturi fino alla sua pienezza.>> (Preghiera di Colletta della Messa di oggi). Serena Domenica! P. Antonio Santoro omi