2 Marzo 2020
<< «Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: “Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo. Non ruberete né userete inganno o menzogna a danno del prossimo. Non giurerete il falso servendovi del mio nome: profaneresti il nome del tuo Dio. Io sono il Signore. Non opprimerai il tuo prossimo, né lo spoglierai di ciò che è suo; non tratterrai il salario del bracciante al tuo servizio fino al mattino dopo. Non maledirai il sordo, né metterai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono il Signore. Non commetterete ingiustizia in giudizio; non tratterai con parzialità il povero né userai preferenze verso il potente: giudicherai il tuo prossimo con giustizia. Non andrai in giro a spargere calunnie fra il tuo popolo né coopererai alla morte del tuo prossimo. Io sono il Signore. Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai d’un peccato per lui. Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore”».>> (cfr Lv 19,1-2.11-18). Il cammino di santità è il cammino dell’amore del prossimo a qualunque popolo e cultura appartenga. Questa legge dell’amore il Creatore l’ha incisa nel cuore di ogni essere umano e Gesù, Dio Redentore, l’ha voluta come segno distintivo dei cristiani: <> (Gv 13,35). Tutti sperimentiamo le contraddizioni nella nostra esistenza: creati per amore e chiamati ad amare, eppure quanti fallimenti… Dio sa di che “pasta” siamo e ci cerca sempre! Lasciamoci cercare, lasciamoci riconciliare, poniamo gesti concreti di amore verso il nostro prossimo, facendoci prossimo, consapevoli che <> (1Pt 4,8). << Le tue parole, Signore, sono spirito e vita>>. Serena giornata! P. Antonio Santoro omi