Frammenti di luce

18 aprile 2020

Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero. Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro. Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura».>> (cfrMc 16,9-15). Oggi lasciamo che il “rimprovero” del Crocifisso Risorto ci raggiunga: che tocchi il cuore di ciascuno di noi! <
>. Dopo duemila anni di cristianesimo quanti testimoni della risurrezione il Signore Gesù ha inviato, eppure, quanta incredulità e durezza di cuore pervade la nostra umanità!! Lo sappiamo: Chissà quante volte ci assale il dubbio – e con esso l’indurimento/chiusura del cuore – che Gesù veramente è risorto da morte! Su questo aspetto centrale della nostra fede, S. Paolo così scriveva ai cristiani di Corinto: <> (1Cor 15,12-14. 19-20. 32-33). Alla luce della Parola di Dio, “Buona Pasqua!”, è l’augurio a sciogliere i nodi del dubbio e dell’incredulità e aprire il cuore all’accoglienza della buona e bella notizia: <>. Quindi, “Buona Pasqua” di risurrezione! P. Antonio Santoro omi

Commenti disabilitati su 18 aprile 2020