Frammenti di luce

9 Giugno 2020

<< In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».>> (Mt 5,13-16). Il cristiano non può tenere per sé i doni ricevuti. Noi cristiani abbiamo una missione da realizzare: essere sale, essere luce! Ma possiamo esserlo se la nostra vita ha gustato il “sapore” della relazione con Gesù; se la nostra vita viene illuminata dalla “luce” che promana dalla sequela di Gesù. Infatti, come Lui stesso afferma: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». (Gv 8,12). Nessuno di noi risplende di luce propria, ma di luce riflessa! È questa “luce”, che attira altri a credere in Gesù, a far parte della grande famiglia della Chiesa! Noi, forse, siamo come una luce ad intermittenza. Chiediamo al Signore che si riducano sempre più i tempi d’intermittenza, per essere luce continua, anche se piccole lampade… Per questo preghiamo: <<Tu, Signore, sei luce alla mia lampada>> (Salmo 38,29). In Cristo Gesù, nostra luce, serena giornata!  P. Antonio Santoro omi

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