Frammenti di Luce.8 Novembre 2021.
<< Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo, intendi da lontano i miei pensieri, osservi il mio cammino e il mio riposo, ti sono note tutte le mie vie. // La mia parola non è ancora sulla lingua ed ecco, Signore, già la conosci tutta. Alle spalle e di fronte mi circondi e poni su di me la tua mano. Meravigliosa per me la tua conoscenza, troppo alta, per me inaccessibile. // Dove andare lontano dal tuo spirito? Dove fuggire dalla tua presenza? Se salgo in cielo, là tu sei; se scendo negli inferi, eccoti. // Se prendo le ali dell’aurora per abitare all’estremità del mare, anche là mi guida la tua mano e mi afferra la tua destra. Se dico: “Almeno le tenebre mi avvolgano e la luce intorno a me sia notte” nemmeno le tenebre per te sono tenebre e la notte è luminosa come il giorno; per te le tenebre sono come luce. // Sei tu che hai formato i miei reni e mi hai tessuto nel grembo di mia madre.// Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda; meravigliose sono le tue opere, le riconosce pienamente l’anima mia. // Non ti erano nascoste le mie ossa quando venivo formato nel segreto, ricamato nelle profondità della terra. // Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi; erano tutti scritti nel tuo libro i giorni che furono fissati quando ancora non ne esisteva uno. Quanto profondi per me i tuoi pensieri, quanto grande il loro numero, o Dio! // Se volessi contarli, sono più della sabbia. Mi risveglio e sono ancora con te. […] //. Scrutami, o Dio, e conosci il mio cuore, provami e conosci i miei pensieri; vedi se percorro una via di dolore e guidami per una via di eternità.>> (cfr Salmo 138/139). * Oggi sostiamo in preghiera con le parole di questo bellissimo Salmo. Preghiamolo con calma, pensando a Chi ci rivolgiamo… Questo Salmo ci aiuta a crescere nella nostra personale e comunitaria relazione di fiducia nella presenza di Dio nella nostra vita. Egli è presente ad ognuno fin dal grembo materno: “Sei tu che hai formato i miei reni e mi hai tessuto nel grembo di mia madre”. È Dio che ci ha creati tramite i nostri genitori. Senza di loro non avremmo mai visto la luce dell’esistenza! Per questo, a loro dobbiamo gratitudine immensa, oltre ogni loro limite… Preghiamo con la consapevolezza di essere sotto lo sguardo benevole, amoroso, provvidente di Dio. Quale conforto sapere che Dio è sempre stato ed è con me! Quale valore ha ogni vita umana fin dal suo concepimento considerato che Dio stesso si coinvolge nella generazione di ogni sua creatura! Per questo ogni vita va tutelata, difesa, curata. Proprio per questo, il salmo vuole essere un canto di gratitudine: “Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda; meravigliose sono le tue opere, le riconosce pienamente l’anima mia.”. Come il salmista lasciamoci avvolgere dallo sguardo di Dio, lasciandoci penetrare dalla sua luce e abbandonandoci a Lui, desiderosi di fare la sua volontà che non vuole altro che il nostro vero e integrale bene, la cui pienezza è la nostra e l’altrui salvezza che si compirà nella dimora eterna. Con questa consapevolezza, preghiamo: << Guidami, Signore, per una via di eternità. >>. Serena Giornata!
P. Antonio Santoro omi