Frammenti di Luce. 30 Dicembre 2021.
<<Scrivo a voi, figlioli, perché vi sono stati perdonati i peccati in virtù del suo nome. Scrivo a voi, padri, perché avete conosciuto colui che è da principio. Scrivo a voi, giovani, perché avete vinto il Maligno. Ho scritto a voi, figlioli, perché avete conosciuto il Padre. Ho scritto a voi, padri, perché avete conosciuto colui che è da principio. Ho scritto a voi, giovani, perché siete forti e la parola di Dio rimane in voi e avete vinto il Maligno. Non amate il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui; perché tutto quello che è nel mondo – la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita – non viene dal Padre, ma viene dal mondo. E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno! >> ( cfr 1Gv 2,12-17). “Concupiscenza”: indica la tendenza a possedere fino alla soddisfazione del desiderio smodato e disordinato di avere, possedere, consumare un “bene” (cose, persone …). Assecondare la concupiscenza comporta il passaggio dalla “logica del dono”, iscritta in ogni nostra cellula, alla logica dell’appropriazione di cose e persone per un egoistico consumo e godimento. L’autore sacro ci esorta invece a convertirci alla volontà di Dio che, vivendola, ci “riabilita” a vivere nella “logica del dono”; quindi non in relazioni di uso gli uni degli altri, ma, appunto, di “dono”, che matura e realizza in pienezza le persone. Consapevoli che la concupiscenza fa parte del nostro corredo umano, preghiamo: <<Santo Spirito, donaci la forza per vincere ogni forma di concupiscenza e la grazia di ricominciare, dopo ogni nostro cedimento… >>. Serena Giornata!
P. Antonio Santoro omi