Frammenti di Luce. 30 Gennaio 2022.
<< Fratelli, desiderate intensamente i carismi più grandi. E allora, vi mostro la via più sublime. Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sarei come bronzo che rimbomba o come cimbalo che strepita. E se avessi il dono della profezia, se conoscessi tutti i misteri e avessi tutta la conoscenza, se possedessi tanta fede da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla. E se anche dessi in cibo tutti i miei beni e consegnassi il mio corpo per averne vanto, ma non avessi la carità, a nulla mi servirebbe. La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno, il dono delle lingue cesserà e la conoscenza svanirà. Infatti, in modo imperfetto noi conosciamo e in modo imperfetto profetizziamo. Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. Quand’ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Divenuto uomo, ho eliminato ciò che è da bambino. Adesso noi vediamo in modo confuso, come in uno specchio; allora invece vedremo faccia a faccia. Adesso conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch’io sono conosciuto. Ora dunque rimangono queste tre cose: la fede, la speranza, la carità. Ma la più grande di tutte è la carità!>> (1Cor 12,31 – 13,13). Cosa dire dinanzi a questo splendido “Inno alla Carità”? Commentarlo? Per quanto mi riguarda, posso solo balbettare qualcosa!! Questo Inno è come uno specchio che riflette il mistero di Dio, del nostro DIO che è AMORE (AGAPE!), come afferma l’apostolo Giovanni (1Gv 4,10. 16). Questo Inno evidenzia le caratteristiche dell’amore vero. Lo sappiamo: Solo Dio ama in modo così perfetto. Noi, esseri umani, creati e ricreati ad immagine e somiglianza di Dio, siamo chiamati a realizzarci vivendo secondo quell’amore. Nelle profondità del nostro cuore abita proprio quel desiderio di amare secondo l’Inno alla Carità. Gesù, Dio incarnato, è il testimone per eccellenza dell’amore vero, come attesta l’apostolo Giovanni: << Dio è amore. In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.>> (1Gv 4. 8b.10). L’amore, dunque, nella visione ed esperienza autenticamente cristiane, è dono di sé fino alla consumazione totale di sé, come Cristo Gesù. Questo Inno costituisce anche uno specchio per verificare la nostra visione di Dio (in quale Dio crediamo?!) e la nostra esperienza concreta di amare. Dunque, questo Inno, costituisce un bell’esame di coscienza, non per colpevolizzarci né condannarci, ma per crescere nell’amore vero. Con questa consapevolezza preghiamo: <<Santo Spirito, Persona-Amore, sostienici in quest’avventura dell’amore per essere riflesso della tua Presenza nel cuore e nella vita delle persone dentro e fuori le pareti domestiche e delle comunità…>>. Serena Domenica!
P. Antonio Santoro omi