Frammenti di Luce. 18 Marzo 2022.
<< Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito; chiunque crede in lui ha la vita eterna. >> (cfr Gv 3,16). “Partecipi delle sofferenze di Cristo 4. Vivendo sempre più nella fede la partecipazione alle sofferenze di Cristo, la persona percepisce la risposta relativa al senso della sofferenza umana. Ecco la descrizione che S. Giovanni Paolo II fa di questa personalizzazione graduale della coscienza del valore salvifico della sofferenza. << Cristo non spiega in astratto le ragioni della sofferenza, ma prima di tutto dice: « Seguimi! ». Vieni! prendi parte con la tua sofferenza a quest’opera di salvezza del mondo, che si compie per mezzo della mia sofferenza! Per mezzo della mia Croce. Man mano che l’uomo prende la sua croce, unendosi spiritualmente alla Croce di Cristo, si rivela davanti a lui il senso salvifico della sofferenza. L’uomo non scopre questo senso al suo livello umano, ma al livello della sofferenza di Cristo. Al tempo stesso, però, da questo livello di Cristo, quel senso salvifico della sofferenza scende a livello dell’uomo e diventa, in qualche modo, la sua risposta personale. E allora l’uomo trova nella sua sofferenza la pace interiore e perfino la gioia spirituale.>> (Salvifici Doloris 26). Attraverso questo cammino interiore la persona scopre ciò che S. Giovanni Paolo II definisce lo “strano paradosso” del “Vangelo della sofferenza” che continuamente viene scritto nela storia dei singoli e dell’umanità intera: <<Le sorgenti della forza divina sgorgano proprio in mezzo all’umana debolezza. Coloro che partecipano alle sofferenze di Cristo conservano nelle proprie sofferenze una specialissima particella dell’infinito tesoro della redenzione del mondo, e possono condividere questo tesoro con gli altri. Quanto più l’uomo è minacciato dal peccato, quanto più pesanti sono le strutture del peccato che porta in sé il mondo d’oggi, tanto più grande è l’eloquenza che la sofferenza umana in sé possiede. E tanto più la Chiesa sente il bisogno di ricorrere al valore delle sofferenze umane per la salvezza del mondo.>> (SD 27). In questa luce del Vangelo della sofferenza, preghiamo: <<Per il mistero della sofferenza vissuta ed offerta, salvaci Signore Gesù!>. Buon cammino di Quaresima!
P. Antonio Santoro omi