Frammenti di luce

Frammenti di Luce. 21 Agosto 2022.

<< Fratelli, avete già dimenticato l’esortazione a voi rivolta come a figli: «Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore e non ti perdere d’animo quando sei ripreso da lui; perché il Signore corregge colui che egli ama e percuote chiunque riconosce come figlio». È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non viene corretto dal padre? Certo, sul momento, ogni correzione non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo, però, arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati. Perciò, rinfrancate le mani inerti e le ginocchia fiacche e camminate diritti con i vostri piedi, perché il piede che zoppica non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire. >> (Eb 12,5-7.11-13). La Parola di Dio di quest’oggi ci offre una bella indicazione pedagogica nel processo educativo di tutti e specialmente dei figli.  La “correzione”, fatta in tempi e modi adeguati, è segno di vero amore. Così Dio fa con noi: Egli non castiga, ma educa attraverso la correzione! Lo sappiamo: ormai da troppo tempo si è molto permissivi nei riguardi dei figli. Di chi la responsabilità? Solo dei genitori? Certamente no! Viviamo in società molto complesse e in tempi di rapidissimi cambiamenti con strumenti (vedi i cosiddetti “social”) il cui uso non corretto speso “diseduca” piuttosto che educare. Il compito, meglio, la “missione educativa” soprattutto dei genitori non è facile, ma non impossibile. Dobbiamo dirci che il “processo educativo” interpella anzitutto i genitori stessi: le loro convinzioni, la mappa dei loro valori, quindi le loro scelte quotidiane concrete in coerenza o meno con i valori (o disvalori!) dichiarati. Lo sappiamo: le “agenzie educative” di un tempo (famiglia, scuola, Chiesa), oggi fanno molta fatica ad incidere nel cammino educativo delle “nuove” generazioni. Occorre un “Patto educativo” tra istituzioni ed enti pubblici e privati, confessionali e non: Tutti alleati, in sinergia, per affermare, soprattutto nei fatti, i veri valori che edificano la persona in tutte le sue dimensioni costitutive: psico-affettiva,,fisico-materiale, mentale-culturale, religioso-spirituale. Consapevoli che la persona si realizza nel dono sincero di sé e non coltivando il proprio <io> ritenendosi al centro dell’universo … È chiaro che ogni processo educativo comincia in famiglia, lo si “respira” in famiglia, nel clima relazionale che i genitori attivano. È il “sistema relazionale familiare” il primo luogo imprescindibile di ogni processo educativo – o diseducativo – di ogni essere umano. Non è mai troppo tardi per cominciare o ricominciare a mettersi in gioco! Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Santo Spirito, rendici disponibili ad accogliere ogni correzione del Signore, per poter correggere con umiltà e sapienza… >>. Educati, educhiamo, serena Domenica!

P. Antonio Santoro omi

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