Frammenti di luce

Frammenti di Luce. 25 Agosto 2022.

<< Paolo, chiamato a essere apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Sòstene, alla Chiesa di Dio che è a Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesù, santi per chiamata, insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore nostro e loro: grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo! Rendo grazie continuamente al mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della conoscenza. La testimonianza di Cristo si è stabilita tra voi così saldamente che non manca più alcun carisma a voi, che aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. Egli vi renderà saldi sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di fede è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione con il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro! >> (1Cor 1,1-9). “La testimonianza di Cristo si è stabilita tra voi così saldamente che non manca più alcun carisma a voi”. Leggendo queste parole dell’apostolo Paolo penso alle nostre parrocchie, alle comunità e aggregazioni ecclesiali, e mi chiedo: Chi ha responsabilità di guida di una parrocchia, di una comunità … è più preoccupato a fare delle cose, pur lodevoli, oppure a individuare i “carismi” delle persone, valorizzarli e orientarli al bene di tutto il corpo ecclesiale e, quindi, alla realizzazione del “bene comune”? Dove c’è Cristo e la testimonianza di Lui, lì ci sono “carismi” che rendono viva la Chiesa e le differenti aggregazioni e le stimolano ad agire in comunione e sinergia tra loro e con altre realtà che mirano al vero bene dei singoli e della collettività. Il “cammino sinodale” in atto nelle Chiese è una provvidenziale opportunità per scoprire e riscoprire i doni/carismi che lo Spirito sparge a piene mani in ogni singola Chiesa particolare, nelle parrocchie, nei gruppi, nelle associazioni, nei movimenti. Ricordiamoci che i “carismi” sono “doni” che lo Spirito elargisce a persone non ad uso e beneficio dei singoli ma delle membra di tutto il “corpo” sia ecclesiale che sociale. Possiamo chiederci: Quali doni lo Spirito mi ha dato da mettere a servizio degli altri, cominciando dalla propria realtà familiare, parrocchiale, associativa? Con questa consapevolezza e gratitudine, preghiamo: << Signore, Ti voglio benedire ogni giorno, lodare il tuo nome in eterno e per sempre. Una generazione narra all’altra le tue opere, le tue meraviglie voglio meditare. Anch’io voglio raccontare la tua grandezza. >> (Dal Salmo 144/145). Grati per i doni ricevuti, serena giornata!

P. Antonio Santoro omi

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