Frammenti di Luce. 3 Settembre 2022. S. Gregorio Magno.
<< Fratelli, imparate [da me e da Apollo] a stare a ciò che è scritto, e non vi gonfiate d’orgoglio favorendo uno a scapito di un altro. Chi dunque ti dà questo privilegio? Che cosa possiedi che tu non l’abbia ricevuto? E se l’hai ricevuto, perché te ne vanti come se non l’avessi ricevuto? Voi siete già sazi, siete già diventati ricchi; senza di noi, siete già diventati re. Magari foste diventati re! Così anche noi potremmo regnare con voi. Ritengo infatti che Dio abbia messo noi, gli apostoli, all’ultimo posto, come condannati a morte, poiché siamo dati in spettacolo al mondo, agli angeli e agli uomini. Noi stolti a causa di Cristo, voi sapienti in Cristo; noi deboli, voi forti; voi onorati, noi disprezzati. Fino a questo momento soffriamo la fame, la sete, la nudità, veniamo percossi, andiamo vagando di luogo in luogo, ci affatichiamo lavorando con le nostre mani. Insultati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; calunniati, confortiamo; siamo diventati come la spazzatura del mondo, il rifiuto di tutti, fino ad oggi. Non per farvi vergognare vi scrivo queste cose, ma per ammonirvi, come figli miei carissimi. Potreste infatti avere anche diecimila pedagoghi in Cristo, ma non certo molti padri: sono io che vi ho generato in Cristo Gesù mediante il Vangelo.>> (1Cor 4,6b-15). Sembra una pagina scritta ieri! Come mai? Perché la Parola di Dio è sempre attuale e il cuore dell’essere umano è sempre bisognoso di conversione. L’esistenza terrena si scrive con una serie illimitata di sì, come i punti di una linea……. <Sì> a convertirsi da una mentalità mondana con al centro il proprio io (singolo o collettivo) a Dio, mettendo al centro del proprio cuore Cristo Gesù e il suo Vangelo. Noi non siamo più bravi o più cattivi di chi ci ha preceduto, certamente siamo chiamati ad essere più responsabili imparando sia dai loro pregi che dai loro errori. Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Santo Spirito, rendici docili alla tua azione per seguire Cristo Gesù nostra via, verità e vita… >. Serena giornata!
P. Antonio Santoro omi