Frammenti di Luce. 7 Settembre 2022.
<<Questo vi dico, fratelli: il tempo si è fatto breve; d’ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l’avessero; quelli che piangono, come se non piangessero; quelli che gioiscono, come se non gioissero; quelli che comprano, come se non possedessero; quelli che usano i beni del mondo, come se non li usassero pienamente: passa infatti la figura di questo mondo! >> (cfr 1Cor 7,25-31). La nostra esistenza per quanto possa essere lunga, è pur sempre molto breve, così come preghiamo col pio salmista: <<Tu fai ritornare l’uomo in polvere e dici: «Ritornate, figli dell’uomo». Ai tuoi occhi, mille anni sono come il giorno di ieri che è passato, come un turno di veglia nella notte. Tu li sommergi: sono come un sogno al mattino, come l’erba che germoglia; al mattino fiorisce e germoglia, alla sera è falciata e dissecca.>> (Salmo 90). L’apostolo Paolo è ben consapevole e convinto che in riferimento a Cristo Gesù tutto è relativo. Pertanto siamo chiamati ad amare Dio nella condizione esistenziale in cui ci troviamo con lo sguardo e le energie rivolte verso quel “mondo” che non passa: il mondo di Dio, la realtà dell’eternità! Voglia Dio che possiamo vivere le nostre giornate in questa prospettiva e staremo certamente meglio… Con questa consapevolezza e sapienza possiamo pregare: <<Signore, saziaci al mattino con il tuo amore: esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.>> (Dal Salmo 90). Serena giornata!
P. Antonio Santoro omi