Frammenti di Luce

<< Fratelli, come dice lo Spirito Santo: «Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori come nel giorno della ribellione, il giorno della tentazione nel deserto, dove mi tentarono i vostri padri mettendomi alla prova, pur avendo visto per quarant’anni le mie opere. Perciò mi disgustai di quella generazione e dissi: hanno sempre il cuore sviato. Non hanno conosciuto le mie vie. Così ho giurato nella mia ira: non entreranno nel mio riposo». Badate, fratelli, che non si trovi in nessuno di voi un cuore perverso e senza fede che si allontani dal Dio vivente. Esortatevi piuttosto a vicenda ogni giorno, finché dura questo oggi, perché nessuno di voi si ostini, sedotto dal peccato. Siamo infatti diventati partecipi di Cristo, a condizione di mantenere salda sino alla fine la fiducia che abbiamo avuto fin dall’inizio.>> (Eb 3,7-14). ASCOLTARE! Non è proprio la cosa più semplice. Perché? Per ascoltare occorre avere il coraggio di “fare silenzio” e, nei rapporti interpersonali, “fare spazio all’altro”, mettersi dal punto di vista dell’altro”.  E quando questo “altro” è Dio che ci parla, occorre aprirgli il cuore e la mente. “Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori come …”. Ognuno può completare la frase con le sue esperienze di ribellione, sufficienza, tentazione… Tutto sarebbe molto più facile, semplice, bello se ci allenassimo ad avere un cuore docile all’ascolto! Purtroppo, pur nella varietà delle singole esperienze, la nostra mente è spesso un groviglio di pensieri e il nostro cuore un guazzabuglio di emozioni, sentimenti e risentimenti… Per questo abbiamo tutti bisogno di “esortarci a vicenda finchè dura quest’oggi”: l’oggi della nostra esistenza terrena! Con questa consapevolezza, e rinnovando la nostra fede e fiducia in Cristo Gesù, preghiamo esortandoci: <<Ascoltiamo oggi la voce del Signore: non induriamo il nostro cuore>>. Serena giornata”! 

P. Antonio Santoro omi