Frammenti di Luce

<< Fratelli, la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale noi dobbiamo rendere conto. Dunque, poiché abbiamo un sommo sacerdote grande, che è passato attraverso i cieli, Gesù il Figlio di Dio, manteniamo ferma la professione della fede. Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia prendere parte alle nostre debolezze: egli stesso è stato messo alla prova in ogni cosa come noi, escluso il peccato. Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia per ricevere misericordia e trovare grazia, così da essere aiutati al momento opportuno. >> (cfr Eb 4,12-16). La Parola di Dio contenuta nelle Sacre Scritture è Dio che ci parla. Per questo la Sua Parola penetra nell’intimo più intimo di ognuno di noi: ci fa la verità ma nell’amore. Purifica per sanare, ricomporre, farci e rifarci creature nuove con l’azione del suo Spirito che sprigiona, in chi l’accoglie, le potenzialità della Parola. Forse una delle ragioni per cui diciamo di non avere tempo per leggere e meditare la Parola di Dio è il timore che questa Parola ci possa fare male, che ci faccia soffrire perché ci chiede di cambiare qualcosa del nostro modo di pensare, di sentire, quindi di agire e relazionarci. Ma, se ci fidiamo di Dio e sappiamo andare oltre il timore, scopriremo il “fascino” della Parola e il suo dinamismo virtuoso, con tutte le sue conseguenze positive di armonizzazione della nostra persona e delle nostre relazioni interpersonali. Accogliamo dunque l’esortazione di <<accostarci con piena fiducia al trono della grazia per ricevere misericordia e trovare grazia, così da essere aiutati al momento opportuno. >>. Con questa consapevolezza fiduciosa, preghiamo: << Le tue parole, Signore, sono spirito e vita>>. Serena Giornata!

P. Antonio Santoro omi