Frammenti di luce

Frammenti di Luce

<< Fratelli, [… Cristo] nei giorni della sua vita terrena egli offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito. Pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza da ciò che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono, essendo stato proclamato da Dio sommo sacerdote secondo l’ordine di Melchìsedek.>> (cfr Eb 5,1-10). Gesù è il vero ed eterno sacerdote che, per salvare gli esseri umani di ogni tempo, luogo e cultura, offrì non cose ma se stesso. Cristo Gesù, come vero uomo, assume e abita tutto l’, bevendo il calice della sofferenza per espiare i nostri peccati, purificando così il cuore umano ed insegnandoci col suo esempio a vivere da figli dell’unico Padre. Con la testa sappiamo tutto questo. Non so però quanto ci crediamo. Certamente abbiamo bisogno d’imparare l’obbedienza a Dio, passando per il crogiolo della sofferenza… “Imparare l’obbedienza” significa apprendere a discernere la volontà di Dio nella concretezza della vita quotidiana e viverla, soprattutto quando sperimentiamo la morsa del dolore (a volte umanamente incomprensibile…) nelle sue differenti forme ed intensità. Questa “obbedienza” non è mai scontata. In altri termini: non possiamo vivere di rendita nella vita spirituale, e non solo! Con questa consapevolezza, preghiamo: <>. Serena Giornata!

P. Antonio Santoro omi

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