Frammenti di luce

Frammenti di Luce. Sant’Agnese, martire a 12 anni. << In quel tempo, Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé». >> (Mc 3,20-21). Certamente Gesù era “fuori” dal modo comune (di ieri e di sempre!) di pensare, sentire, agire. Il suo insegnamento, le sue affermazioni circa la sua identità, il suo modo di agire non era compreso, anzi frainteso fino al punto di considerare Gesù “fuori di sé”, appunto un “pazzo”. La radicalità della vocazione cristiana, quindi la sequela di Gesù, in ogni stato di vita (coniugale e familiare, religioso e sacerdotale… ) implica una “uscita da sé”, non capita, spesso dalle persone più vicine. In modo particolare il cristiano è chiamato ad uscire dal guscio del proprio <io>. Il cammino di conversione, a cui tutti siamo costantemente chiamati, è un essere continuamente “fuori di sé”, per “rientrare in sé” mediante il dono sincero di sé, seguendo l’esempio di Cristo Gesù. Questa è stata la testimonianza anche di Sant’Agnese quando ancora dodicenne subì il martirio a Roma nel III secolo. Grati per quanti ci hanno dato e ci danno testimonianza di essere “fuori di sé” per Cristo (vedi un nostro contemporaneo, come Biagio Conte), preghiamo: <<Santo Spirito, rendici decisi, forti, perseveranti nella nostra professione e sequela di Gesù senza lasciarci condizionare dal giudizio degli altri… >>.

 Serena Giornata!

P. Antonio Santoro omi

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