Frammenti di Luce.

 23Gennaio 2025. << Sacrificio e offerta non gradisci, gli orecchi mi hai aperto, non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato. Allora ho detto: «Ecco, io vengo». // «Nel rotolo del libro su di me è scritto

di fare la tua volontà: mio Dio, questo io desidero; la tua legge è nel mio intimo». // Ho annunciato la tua giustizia

nella grande assemblea; vedi: non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai. //Esultino e gioiscano in te quelli che ti cercano; dicano sempre: «Il Signore è grande!» quelli che amano la tua salvezza.>>  (Dal Sal 39/40). Il nostro Dio non ci chiede l’offerta di chissà quali olocausti (cioè la consumazione totale della vittima sacrificale) o sacrifici per purificarci dai nostri peccati. Egli ci chiede sempre di “convertirci” alla Sua volontà che vuole sempre e comunque il nostro vero bene personale che non è mai disgiunto dal bene di tutto il corpo (famiglia, comunità sociali ed ecclesiali …). Ci fa bene, a tal proposito, ricordarci l’esortazione dell’apostolo Paolo ai cristiani di Roma: << Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale. Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà.>> (Rm 12, 1-2). Con questa consapevolezza, preghiamo: << Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.>>.

 Buon cammino come Pellegrini di Speranza. P. Antonio Santoro omi