12 Maggio 2019
<< In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».>> (cfr Gv 10,27-30) .
Gesù, con tre verbi, sintetizza l’essenziale della relazione di ciascuno di noi con Lui: come nasce questa relazione e si alimenta (mediante l’ascolto), la sua qualità (conoscenza/esperienza), la fecondità di questa relazione (sequela/missione).
ASCOLTARE: É il primo atteggiamento-comportamento per entrare in una relazione…Ascoltare-discernere, tra le tante voci, la Sua voce di verità e d’amore … Sia nell’Antico Testamento (cfr Deuteronomio 6,5) che nel Nuovo <<la fede nasce dall’ascolto>> ( Rm 10,17). Da ciò comprendiamo la necessità dell’ “ascolto” quotidiano della Parola di Dio, anche mediante lo stimolo di questi “Frammenti di Luce” . CONOSCERE: … La conoscenza, in senso biblico (e non solo) non deriva da un processo intellettuale (come acquisizione di nuovi dati prima sconosciuti), ma da una “esperienza”, da una “presenza”, appunto, da una relazione interpersonale, sempre più intima. La presenza di Gesù che ci guarda, ci ama, ci conosce e, mediante la Sua Parola, ci coinvolge nella relazione con Lui in un intimo dialogo in cui “il cuore parla al cuore” … SEGUIRE: Dall’ “ascolto” e dalla ”conoscenza” nasce e si alimenta la decisione di seguire Gesù e la “missione” che Lui affida a ciascuno… In breve: la decisione di conformare la nostra vita alla Sua, sempre, di nuovo, anche dopo ogni caduta, proprio in virtù del dinamismo della relazione d’amore caratterizzata dall’ “ascolto” e dalla ”conoscenza”. <<Signore Gesù, ascoltarti, conoscerti, seguirti dà senso pieno alla nostra esistenza nella prospettiva dell’eternità … >>. Serena Domenica! P. Antonio Santoro omi